CASAGGì e GIOVENTÙ NAZIONALE contro la "buona scuola" di Renzi: sigillati simbolicamente tutti i provveditorati allo studio della Toscana. Il governo ruba il futuro dei giovani italiani, aziendalizza l'istruzione e non interpella gli studenti.
Azioni simultanee a Firenze, Pisa, Siena, Empoli, Arezzo e anche nella Valdichiana e nella Valdinievole: nastri da cantiere e volantini sono stati affissi sui luoghi simbolo del "diritto allo studio": scuole, provveditorati e uffici regionali. A realizzare il tutto le sigle della destra identitaria afferenti a Casaggì, il "centro sociale di destra" attivo a Firenze e a Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d'Italia.
Il governo Renzi approva il suo modello di "buona scuola" senza degnarsi di un confronto con il mondo studentesco.
L'ennesimo passo verso lo smantellamento della scuola pubblica è compiuto, nel silenzio generale e senza dibattiti preventivi.
Il mondo della formazione si aziendalizza e il sapere diventa merce, mentendo intatti i punti deboli del comparto-scuola: strutture inadeguate, docenti impreparati e faziosi, tagli al personale, precarizzazione generale.
L'istruzione cessa di essere un diritto e diventa un prodotto da accompagnare alla massificazione in atto e al processo di riduzione dell'esistente alla logica del profitto e della produttività; un primo passo verso la creazione del consumatore di domani, privo di identità, di coscienza critica e di radici, di spunti vitali, solidali e comunitari.
Se questa è la "buona scuola", siamo fieri di essere quelli dell'ultimo banco.
Casaggì Firenze, Casaggì Empoli, Casaggì Valdichiana, Ronin Pisa, Spartacus Valdinievole, ArezzoZero, Gioventù Nazionale Toscana.
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