di Francesco Filippazzi e Fma (Barbadillo)
Decisi e fermi al loro posto, due soldati italiani di cui andare orgogliosi. Questi sono Salvatore Girone e Massimiliano Latorre nel video messaggio inviato agli italiani in occasione del 2 giugno, festa della Repubblica. Parlano di onore, mantenimento della parola data, dignità dei militari che operano del mondo e della nostra bandiera. ”Abbiamo ubbidito a un ordine, abbiamo mantenuto una parola e oggi siamo ancora qui”, ha spiegato Salvatore Girone ricordando come ”quello che noi possiamo fare è comportarci da militari e italiani: soffrire con dignità nell’attesa che questa storia abbia termine”. Dopo due anni di prigionia in India, i due marò non hanno perso la speranza di tornare nel paese natio, non si arrendono e ribadiscono la propria innocenza. Massimiliano Latorre: “”Chiedo scusa per l’emozione ma non sono solito avere questo onore e voglio approfittare per estendere gli auguri al comandante delle Forze Armate, al Presidente e a tutti i nostri colleghi attualmente impegnati all’estero e a quelli che operano in Italia. E a tutti gli italiani”.
Ma anche durante le celebrazioni per la festa della Repubblica, i riferimenti alla detenzione indiana dei due soldati italiani non sono mancati. A Roma, durante la sfilata delle Forze Armate, alcuni manifestanti hanno indossato delle magliette con la scritta “Marò Liberi” e l’applauso più sentito e scrosciante è stato dedicato dal pubblico al passaggio della Brigata San Marco, mentre i militanti di Fratelli d’Italia hanno esposto uno striscione. Gesti simbolici, che fanno capire come il popolo italiano abbia fatto propria la vicenda, tanto che le iniziative di sostegno ai marò si sono susseguite in varie città per tutta la giornata.
Dal canto loro le istituzioni cercano di lanciare messaggi rassicuranti e il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha spiegato che ormai la crisi è stata internazionalizzata e che, se i rapporti con il nuovo governo indiano non saranno positivi, l’Italia ricorrerà all’arbitrato internazionale. Polemici i toni di Fratelli d’Italia, che non hanno partecipato all’audizione parlamentare durante la quale hanno parlato Girone e Latorre in streaming, mentre il Movimento 5 Stelle in una nota ha dichiarato che il governo è “indegno” e che i due soldati sono vittime di un “disastro diplomatico”.
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