sabato 14 giugno 2014

Vi chiederete: "Come mai?"....




Se il buongiorno si vede dal mattino, c'è molto di cui preoccuparsi.
Gabriele Toti (sindaco di Castelfranco di Sotto) con la sua giunta, fresca di nomina, non concede la sala dell'Orto di San Matteo a Ronin Pisa e Fratelli d'Italia per la presentazione del libro "La Guerra è finita" di Mario Michele Merlino e Roberto Mancini.

Una scelta annunciata verbalmente, a distanza di una settimana dalla conferma, anche questa verbale, della concessione della sala.
Oggi ne apprendiamo la motivazione ufficiale: "considerato il programma della manifestazione reso pubblico, come già anticipato per le vie brevi l'Amministrazione ha deciso di non concedere l'utilizzo della sala." E tanti 
saluti.

Il programma della manifestazione è, si pensi bene, la presentazione di un libro del Prof. Merlino, insegnante di storia e filosofia, evidentemente ritenuto idoneo dallo Stato a plasmare le menti di giovani studenti, ma non dall'amministrazione castelfranchese a presentare un romanzo che tratta delle vicende di due volontari della Repubblica Sociale Italiana.

Questa è la garanzia, costituzionalmente sancita, della libertà di parola e di espressione che Gabriele Toti e la sinistra del nostro comune offre; è bene che tutti sappiano che, da qui in avanti, gli spazi pubblici castelfranchesi saranno concessi solo alle iniziative conformi ed allineate con il programma del PD, evidentemente divenuto una sorta di Tavola delle Leggi che si pone, nella scala gerarchica delle fonti normative, in posizione addirittura superiore alla tanto celebrata costituzione repubblicana.

Sì, abbiamo amaramente scoperto che la correttezza ed il fairplay che il Sindaco Toti ha tentato di mantenere in campagna elettorale, erano esclusivamente di facciata; si informa una associazione del diniego della concessione della sala a poco più di 24 ore dall'iniziativa.

Ne prendiamo atto; a Castelfranco non si possono svolgere, nelle sale pubbliche, iniziative culturali non conformi e allineate con i benpensanti della giunta comunale di sinistra. Sì, perchè di sinistra è;  la linea che emerge da questa vicenda ha una provenienza chiara, dettata da personaggi che, evidentemente, a distanza di 70 anni ancora hanno paura di parlare di argomenti scomodi.

Ovviamente la nostra attività proseguirà con più entusiasmo ed energia; lo spazio a Castelfranco c'è, anche senza bisogno delle Sale Pubbliche e delle autorizzazioni dei perbenisti di turno.

Corre l'obbligo di dedicare un ultimo passaggio, se non un ringraziamento, ai gruppi dei servi del capitale, i sinistrorsi dell'ultima ora che, già da venerdì, hanno scatenato inutili polemiche sui quotidiani, minacciando le loro rivoluzioni di pastafrolla e la mobilitazione in paese, per scongiurare che nel rosso comune anche soltanto si nominasse  la Repubblica Sociale Italiana. A questi personaggi, che in un paese "normale" dovrebbero essere arginati da un'amministrazione comunale non vigliacca, vanno i nostri più sentiti ringraziamenti perchè ancora una volta, in ogni caso, si parla di noi.

Quanto a noi, avanti, senza paura, e a breve aggiornamenti sulla prossima iniziativa.

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