Cotto il primo hamburger di carne sintetica. Non è succulento, non ha
infatti grassi ma siccome il principio – fatte salve le norme
eco-compatibili – è sempre quello del mangiare carne, possedere carne,
comandare carne finirà che perfino il dionisismo verrà sottoposto
all’ulteriore prova di progresso. Non ci sarà nulla di succulento ma si
arriverà di sicuro a estrarre staminali dalla viva pappa di navigati
maschi seduttori e di altrettante femmine maliarde per farne un impasto
vegetale da cui verranno generate macchine erotiche de-personalizzate
con cui intrattenersi senza più implicazioni di carattere sentimentale
o, meno che mai, sessista. La semina della specie verrà operata in
vitro, in apposite placente, nessuno avrà da disturbarsi con tenzoni
d’amore e pure la felicità, quel primo bacio, verrà risolto con uno
strappo al cellophane. Quello del preservativo che sarà, va da sé,
l’ultima uniforme concessa al primordiale istinto di vita.
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