di Augusto Grandi (Barbadillo.it)
Un muratore di 52 anni si è ucciso in una vallata del Piemonte. Non era gay, dunque nessuna prima pagina dei quotidiani.
Non è stato ucciso da un’amante. Dunque nessuna informazione
televisiva. Non era un immigrato in arrivo dalla Libia. Dunque nessuna
solidarietà da ministri o presidente della Camera, nessuna preghiera del
Papa.
Ha lasciato un biglietto in cui ha spiegato che non ce la faceva più economicamente.
Dunque da non far sapere in giro. Perché i media son tutti impegnati a
raccontare che l’Europa è uscita dalla recessione, che tutto va bene
purché il governo resti in carica. La Cara Salma assicura che aprire una
crisi politica sarebbe fatale.
Per il muratore piemontese è stato fatale questo governo, è stato fatale il governo di Monti e Fornero.
D’altronde, mentre i politici del Pd spiegano che l’Imu deve essere
pagata, chi non ha i soldi per pagarla si uccide. Nel disinteresse delle
feste di partito, degli spin doctor che si occupano dei candidati da
promuovere come fossero saponette o detersivi. Al muratore suicida non
importava nulla delle rinunce del governo Alfetta ad un aereo tra la
flotta di cui dispongono ministri e soci. Al muratore interessava un
lavoro che consentisse di vivere. Ma il lavoro non c’è anche se gli
analisti di servizio assicurano che la recessione è finita. Aggiungendo
che, comunque, la disoccupazione aumenterà. E l’Imu non aiuterà certo i
muratori, perché i costi delle tasse vengono sottratti non solo alla
costruzione di nuovi edifici, ma anche alla manutenzione. Se i soldi non
ci sono, i lavori si procrastinano. Ma Monti, il maggior responsabile
del disastro, insiste che bisogna pagare. E se non si può pagare, si
devono vendere gli immobili. Finendo in mezzo ad una strada, ma è Monti
che ce lo chiede.
I cartelli di vendita, appesi ovunque, portano ad una ridistribuzione del patrimonio immobiliare italiano.
Nel silenzio assordante dei media. Perché a comprare, a prezzi di
saldo, non sono i nuovi ricchi, i ceti emergenti, in una ridistribuzione
sociale. No, a comprare sono le società degli speculatori. Sono quelli
che i soldi ce li avevano già e che ora si possono arricchire speculando
sulle difficoltà del ceto medio che si impoverisce. Sono loro i grandi
sostenitori dei Monti, degli Alfetta. Sono loro i grandi criminali.
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