di Daniel Tarozzi (ilcambiamento.it)
Dall’8 luglio è possibile acquistare
“Islanda chiama Italia – Storia del paese che rifiutò il debito”,
inchiesta di Andrea Degl’Innocenti sulla rivoluzione islandese, primo
libro in italiano sull’argomento, edito da Ludica S.n.c..
Andrea Degl'Innocenti è andato in Islanda per indagare in modo approfondito il 'caso islandese'...
Il Cambiamento è nato quasi tre anni fa. Da allora ha cercato di portare
avanti un'informazione davvero indipendente e fuori dalle logiche che
guidano i mass media. Per farlo si è poggiato sulla collaborazione di
decine di giornalisti giovani e preparati che hanno ricambiato la
fiducia riposta in loro in modo egregio. Tra questi spicca Andrea
Degl'Innocenti che da subito ha saputo volgere il suo occhio attento
verso le vene pulsanti del nostro Paese, del nostro mondo, indagando e
mostrando ciò che troppo spesso veniva nascosto.
Tra le sue tante indagini, la più "famosa" è stata quella sul caso
islandese: un Paese che ha "rifiutato" di pagare il debito, innescando
un processo demcoratico senza precedenti, in cui il popolo ha saputo
davvero scegliere una parte importante del proprio futuro, scavalcando
poteri politici e finanziari.
I suoi articoli sul tema sono stati letti da decine di migliaia di
persone. Andrea ha quindi deciso di andare (a sue spese) in Islanda per
indagare in modo più approfondito la questione ed ha preparato un testo
che da ieri è disponibile in versione elettronico (pdf e epub). Sto
parlando del suo “Islanda chiama Italia – Storia del paese che rifiutò
il debito”, edito da Ludica.
Il libro comprende una prefazione di Loretta Napoleoni economista di
fama internazionale, e si avvale dei contributi di Serge Latouche,
teorico della decrescita, Pierluigi Paoletti , fondatore doi Arcipelago
SCEC, Marco Bersani, del Forum dei movimenti per l’acqua.
Andrea ci racconta l’ascesa e la caduta del sogno islandese , dalla
nascita della società neoliberale fino alle vicende più recenti, che
hanno visto gli abitanti dell’isola ribellarsi contro i propri
governanti corrotti, contro i banchieri senza scrupoli responsabili del
collasso del paese, contro l’intera comunità internazionale che
pretendeva il pagamento di un debito ingiusto, contratto da banche
private.
Infine, Andrea trae spunto dalle vicende islandesi per offrire una
panoramica di alcune delle realtà più significative che anche in Italia
si adoperano per cambiare la società. Ne emerge un mosaico della
“società del cambiamento”, in cui le realtà in lotta sono tasselli
ideali di un grande movimento. Un’opera di riappropriazione collettiva
del diritto di decidere sul modo e sul mondo in cui vogliamo vivere.
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