tratto da Barbadillo.it
Territori irredenti, minoranze linguistiche e italianità sono temi che hanno, da sempre, infiammato l’agone politico del Bel Paese. In Alto Adige il dibattito sull’identità della popolazione è
continuamente acceso e, da parte dell’etnia tedesca, portato avanti a
colpi di provocazioni e azioni al limite della costituzionalità. In
provincia di Bolzano, infatti, recentemente è stato approvato un
provvedimento che ha lo scopo di cancellare i toponimi italiani
dalle carte geografiche, dando quindi un colpo di accelerazione alla
mai nascosta volontà di cancellare il diritto di esistere alla minoranza
di lingua italiana.
È un’azione antistorica sulla quale i media “ufficiali” hanno steso un velo di silenzio, così come hanno totalmente ignorato la mozione parlamentare di Fratelli d’Italia, che voleva vincolare il governo Letta a portare avanti un ricorso al Tar contro la provincia di Bolzano,
iniziato dal precedente governo. La mozione è stata bocciata dalla
Camera e, pare, la motivazione sia da ricercarsi in un accordo
pre-elettorale fra PD e SVP (il Partito del Popolo Sud Tirolese, per
dirla in italiano), per cui in caso di vittoria il PD si sarebbe speso
per rivedere il ricorso. È passata invece un’altra mozione, più blanda,
in cui il governo viene impegnato a sedersi al tavolo delle trattative
con la provincia di Bolzano, votata dal neo- arco costituzionale delle
larghe intese, incluso l’SVP.
Fratelli d’Italia dal canto suo si dice delusa dalla
questione. Secondo Giorgia Meloni, “Il Parlamento si pone giustamente
il problema di difendere qualunque minoranza ma non riesce a tutelare la
minoranza di lingua italiana in alto Adige. E una nazione che non riesce a difendere i suoi figli, la sua cultura, la sua identità non può definirsi tale”.
Dall’altra parte invece gli Schuetzen, i separatisti “sudtirolesi” (per
l’etnia di lingua tedesca infatti la zona è Sud Tirolo e non Alto
Adige) si dicono delusi dal comportamento dell’SVP, che lascerebbe
aperta la porta alle ingerenze romane in “affari che riguardano solo la
provincia di Bolzano”.
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